Sono passati pochi giorni dal 27 gennaio, Giorno della Memoria, ed ancor meno giorni dai fatti di Macerata.
Mi sono ricordato di un cislaghese, Mario Raimondi, a cui il 25 aprile 2006 ebbi l’onore di consegnare una medaglia d’oro , con la seguente motivazione:
“Per l’esempio datoci di saper mettere la propria vita a disposizione per salvare tante persone e per il bene della nostra Italia, il Comune di Cislago dona una medaglia d’oro al sig. Mario Raimondi”.
Reduce dal campo di lavori forzati di Flossenburg, aveva conservato la fierezza e la voglia di lottare per la libertà propria e degli altri.
Mi aveva consegnato nell’aprile 2006 il racconto dattiloscritto della sua vita, che ho ritenuto giusto far conoscere a tutti.
Per motivi tecnici, ho dovuto suddividere il racconto i 5 parti, come pure la documentazione fotografica allegata al testo.
Il testo è nella sezione “Segnalazioni” a destra.