La storia di una persona in 4 vite: la realtà consiste anche in quello che sarebbe potuto succedere, ma non è successo.
E’ la storia di Archie Ferguson in quattro maniere diverse: sono 7 capitoli ed in ogni capitoli ci sono 4 strade. Nel secondo capitolo una strada si interrompe…. e si arriva così alla fine con una sola strada: 4, 3, 2, 1 (il titolo del libro).
Un libro che non si può non leggere: si vivono gli Stati Uniti della guerra, del Vietnam, di Kennedy, delle rivolte razziali, del ’68; la vita di un bambino che diventa ragazzo, va al College, all’Università, ha tante ragazze (ma una costante, Amy), fa tanti lavori (ma uno è certo, scrivere)…: è come entrare nella Cappella Sistina ed ammirarne gli affreschi.
Una sola citazione (dell’allenatore di baseball): “l’unica costante a questo mondo è la merda, ragazzo mio. Ci stiamo con i piedi a mollo ogni giorno, ma a volte, quando arriva alle ginocchia o anche più su, devi solo tirarti fuori e andare avanti” (pag. 325).
Uno dei migliori libri che ho letto, finora!