“Le nostre vite sono segnate da oggetti che rimangono impressi nella memoria, come a scandirla con visioni e suoni che sembrano rimasti lì a fissarci per sempre” (terza di copertina).
Con il suo modo di scrivere che è parlato, veloce, sintetico, colorito, vissuto, e mai sgrammaticato, Zucconi racconta la sua vita prendendo spunto da alcune cose: la macchina da scrivere Lettera 22, l’auto, gli alberghi, la radiolina…
E’ un libro che si vive pensando alla propria vita: ciascuno di noi ha delle cose che ha vissuto in modo particolare, che non dimentica.
– Vittorio Zucconi – Il lato fresco del cuscinoultima modifica: 2018-07-10T16:19:39+02:00da